Milano, 24 maggio 2015 – Orlando Luz fa la star. Lo fa in campo, con una finale maestosa per intensità, precisione e concretezza. E lo fa vincendo il 56° Trofeo Bonfiglio, conquistando i campionati Internazionali d’Italia juniores e lasciando Milano con la vetta del ranking mondiale. Una settimana perfetta, chiusa con una vittoria di cuore e sostanza sul talento mancino del francese Corentin Denolly. Ma ci sono volute due ore e 35 minuti di gioco, al termine delle quali il brasiliano ha finito con i crampi proprio mentre gli consegnavano la coppa. “È stata una partita incredibile – ha detto il vincitore – e sono stato molto bravo a rimanere concentrato quando ero sotto nel terzo set”. Sì, perché Denolly, unico europeo rimasto nel tabellone maschile già dai quarti di finale, era andato avanti di ben due break nel parziale decisivo, e sembrava lanciato verso un successo insperato e fino a metà del primo set difficilmente pronosticabile. Non se considerata l’efficacia del gioco carioca, solido al servizio, tosto da fondo e puntualissimo nei momenti caldi. Come nel salvare le palle break, concesse a ripetizione lungo il terzo parziale ma sempre neutralizzate dal sesto game in poi. Un set decisivo cui si è arrivati dopo due parziali ben giocati e decisi da pochi punti fondamentali. Alla fine però la chiave l’ha trovata Luz, cominciando a sradicare le difese del transalpino con diverse smorzate in serie di diritto, tutte a buon fine. “Sotto 4-1 (con due break di svantaggio, ndr) ho pensato che dovessi cambiare qualcosa – ha detto il vincitore -. E così ho fatto, e ha funzionato”. Il Brasile entra per la prima volta nell’albo d’oro del Tc Milano Alberto Bonacossa. “Ora sono n.1 del mondo e ne sono felicissimo – ha detto Luz – adesso andrò al Roland Garros con molta più pressione addosso. Ma è una bella pressione, mi piace così”.
È stata una giornata calda, anche nella temperatura, con un match appassionante e dal finale thriller e uno a senso unico, con una vincitrice mai in discussione. Parliamo della finale femminile, ovviamente, giocata prima di Luz-Denolly e durata nel complesso soltanto 55 minuti. Utili alla mancina ceca Marketa Vondrousova per avere la meglio sulla canadese Charlotte Robillard-Millette, pure lei mancina: un 6-2 6-2 con pochi dubbi, in favore della testa di serie n.2 del tabellone e n.4 del ranking mondiale giovanile. Una ragazza timida, la ceca, solo fuori dal campo – al contrario dell’avversaria che sa già come muovere la coda bionda in funzione di fotografi e ammiratori – ma decisa e determinata sul rettangolo di gioco. Abile in tutto: nel cercare gli angoli col servizio, nello spingere da fondo con il rovescio bimane e nel leggere tatticamente le situazioni di gara. “Oggi ho giocato davvero un buon tennis – ha detto Marketa, che rimette la sua bandiera nell’albo d’oro dopo Katerina Siniakova (2012) – ma sono stata in ottima condizione per tutta la settimana, tanto da aver avuto un solo momento critico nei quarti di finale (vinto comunque per 6-4 6-3 sull’altra canadese Sebov, ndr)”. Alla premiazione, la coppa alla piccola Marketa, appena sedicenne, l’ha data una leggenda del tennis azzurro come Lea Pericoli, in campo anche per la premiazione maschile con l’assessore allo sport della regione Lombardia Antonio Rossi e con Enrico Cerutti, presidente del Tc Milano Alberto Bonacossa.
Tabellone singolare maschile, finale
O. Luz (BRA) [1] b. C. Denolly (FRA) [5] 6-4 6-7(2) 7-6(3)
Tabellone singolare femminile, finale
M. Vondrousova (CZE) [2] b. C. Robillard-Millette (CAN) [7] 6-2 6-2
MARKETA VONDROUSOVA: nata a Sokolov, Repubblica Ceca, il 28 giugno del 1999. Mancina con rovescio a due mani, la ceca è attualmente al numero 4 del ranking Junior, suo best ranking, e al numero 715 delle classifiche mondiali Wta. La ceca nel 2015 ha già vinto un torneo professionistico da 10 mila dollari di montepremi in Polonia. Nel circuito Junior, in gennaio, ha vinto il 22° Slovak Indoor di Bratislava, evento di Grado 2 del circuito Itf. Nel 2014 ha raggiunto le semifinali sia al Roland Garros che a Wimbledon juniores. In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditata della testa di serie numero 2. E’ giunta in finale senza perdere nemmeno un set. Ha battuto al primo turno l’australiana Hon per 6-2 6-4, al secondo turno l’ungherese Udvardy per 6-0 6-0, negli ottavi di finale la statunitense Gordon, ai quarti di finale la canadese Sebov per 6-4 6-3 e in semifinale la svizzera Masarova per 6-2 6-3.
CHARLOTTE ROBILLARD-MILLETTE: nata a Montreal, Canada, il 12 gennaio del 1999. Mancina con rovescio a due mani, la canadese è attualmente al numero 21 del ranking junior e numero 799 delle classifiche mondiali Wta. La canadese, che ha cominciato a giocare all’età di 5 anni, è alla sua prima finale in un evento Junior di Grado A. Nel 2015 ha vinto due tornei internazionali del circuito Itf, entrambi in Francia (uno di grado 1 e uno di grado 2), e ha raggiunto una finale in Spagna (grado 2). In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditata della testa di serie numero 7. E’ giunta in finale battendo al primo turno la rumena Cristian per 6-3 7-6, al secondo turno la spagnola Bucsa per 6-1 6-3, negli ottavi di finale la russa Blinkova per 6-3 4-6 7-5, nei quarti di finale l’altra russa Pospelova per 3-6 6-2 6-3 e in semifinale l’italiana Pieri per 7-6 6-4.
ORLANDO LUZ: nato a Carazinho, Brasile, l’8 febbraio del 1998. Destrorso con rovescio a due mani, il brasiliano è attualmente al numero 2 del ranking junior, ma con la finale al Bonfiglio è già certo di diventare n.1. È anche numero 546 delle classifiche Atp. Nel 2015 ha già vinto due dei più prestigiosi eventi internazionali giovanili, sempre in Brasile: prima ha trionfato al Banana Bowl di Asuncion, torneo di Grado 1 Itf, poi ha conquistato il torneo di Grado A di Porto Alegre. Nell’agosto 2014 ha conquistato l’Argento ai giochi olimpici giovanili di Nanchino, in Cina. In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditato della testa di serie numero 1. E’ giunto in finale senza perdere un set battendo al primo turno lo statunitense Blanch per 6-3 6-3, al secondo turno l’estone Raisma per 6-3 6-4, negli ottavi di finale il polacco Hurkacz per 7-6 6-3, nei quarti di finale il vietnamita Ly per 6-1 7-6 e in semifinale il giapponese Santillan per 6-4 6-2.
CORENTIN DENOLLY: nato a Vienne, Francia, il 6 giugno del 1997. Mancino con rovescio a due mani, il francese è attualmente al numero 10 del ranking Itf Junior e al numero 941 delle classifiche mondiali Atp. Nel 2015, a fine aprile, ha vinto il torneo di Grado 1 di Beaulieu Sur Mer, in Francia, sia in singolare che in doppio. Nel 2014 ha conquistato altre due prove di grado 1, una a Linz (in Austria) e una a Castricum (in Olanda), sempre di Grado 1. Inoltre ha vinto altri due tornei, di Grado 3 e di grado 4, sempre nella stessa stagione. In questa edizione del Trofeo Bonfiglio era accreditato della testa di serie numero 5. E’ giunto in finale battendo al primo turno l’italiano Fellin per 6-1 6-7 7-5, al secondo turno l’indiano Nagal per 4-6 7-6 7-6, negli ottavi di finale l’altro italiano Summaria per 6-4 6-1, nei quarti di finale lo statunitense Ponwith per 2-6 6-4 6-2 e in semifinale l’altro statunitense Fritz per 7-6 6-3.