Bordighera, 2 giugno – Non è un periodo facile per Andreas Seppi. Un problema all’anca accusato al Masters 1000 di Monte-Carlo gli è costato un mese e mezzo di stop e la conseguente perdita di posizioni in classifica, e al rientro non ha ottenuto i risultati sperati. Scongiurato il rischio operazione, si è presentato al Roland Garros con poco tennis nelle gambe, cedendo al primo turno allo statunitense John Isner. Per arrivare preparato al meglio ai tornei sull’erba, il numero due d’Italia ha quindi scelto di far tappa per qualche giorno al Bordighera Lawn Tennis Club, a prepararsi fra campo e palestra con coach Massimo Sartori. “Andreas sta meglio – ha detto l’allenatore veneto – e siamo qua per cercare di recuperare la miglior condizione fisica in vista della stagione sull’erba”. Un periodo dell’anno che ad Andreas ha sempre regalato ottimi risultati, come il primo titolo in carriera nel circuito maggiore, centrato nel 2011 a Eastbourne, Gran Bretagna. Nel 2013, invece, sono arrivati gli ottavi di finale a Wimbledon, un torneo da provare a sfruttare il più possibile. Dodici mesi fa Andy perse al primo turno, e senza punti da difendere potrà presentarsi all’All England Club con l’ambizione di raccogliere un bel risultato per risalire nel ranking. Ma prima di pensare ai Championships ci sono altre tre settimane interamente ‘verdi’, dalla nuova versione del torneo di Stoccarda (convertito dalla terra all’erba) al ritorno in calendario dell’evento di Nottingham, che nel lontano 2006 regalò ad Andreas una delle prime semifinali nel Tour, e anche lo scalpo di Andy Murray, futuro campione di Wimbledon. Insomma, un periodo da far fruttare. L’azzurro lo sa, e non è un caso che abbia optato per un passaggio a Bordighera, da anni alla base dei suoi risultati. “L’ho visto allenasi con grande tenacia – ha detto il presidente Maurizio Massaccesi – e gli auguro di tornare subito ai traguardi che si merita. Gli infortuni capitano a tutti, ma sono certo che Andreas saprà rialzarsi alla grande”.
Ad aiutare Seppi, anche l’aria di casa che in questi giorni può respirare al club della Riviera. Non solo perché ormai si è praticamente trasferito da quelle parti, ma anche perché al più antico tennis club d’Italia ci sono una decina di giocatori della sua Val Gardena (Alto Adige), guidati dai maestri Patrick Prader e Stefano Bassetto e impegnati per uno stage col team di Riccardo Piatti. Fra loro spicca il nome di Verena Hofer, diciassettenne di Ortisei già numero 1.014 del ranking mondiale, e più volte campionessa italiana da under. “Circa tre anni fa – spiega Bassetto – abbiamo iniziato una collaborazione con Riccardo Piatti e il suo staff, e questo ci permette di venire a Bordighera a seguire i loro consigli”. Una bella occasione per tanti ragazzi che allo sci hanno preferito la racchetta, proprio col sogno di emulare i risultati di Seppi. Già, lo stesso che condivide con loro i campi di Bordighera. Meglio di così…
BORDIGHERA LAWN TENNIS CLUB 1878: IL PIÙ ANTICO CIRCOLO D’ITALIA
Era il 1878 quando in Riviera nacque il Bordighera Lawn Tennis Club, che poi si radicò nel primo Novecento e a ridosso della Prima Guerra Mondiale. Nell’immediato dopo guerra cominciarono a disputarsi le prime gare a livello sociale e, nel 1927, il Circolo cominciò a organizzare tornei internazionali di alto livello agonistico. Da lì in poi una storia lunga e gloriosa che ha portato fino alle celebrazioni per il centenario del 1978. Oggi il club bordigotto può contare su un passato nobile e un presente di alto livello. Da una parte il primo campo d’Italia, con una targa celebrativa, e dall’altra un’attività fervente. A Bordighera fanno base due dei tecnici italiani più famosi e più vincenti di sempre, Riccardo Piatti, allenatore del Top 10 mondiale Milos Raonic, e Massimo Sartori, coach di Andreas Seppi, attualmente numero 2 d’Italia. Sei campi in terra rossa e prenotabili on-line, bar, ristorante, club house e palestra.