L’estate d’oro della Mutti e Bartolucci Tennis Clinic

I cinque ragazzi partiti per lo stage di Cunit, con Fabio Maggi (terzo da sinistra) e Mirko Mutti (al centro)

Castiglione delle Stiviere (MN), 20 agosto – Due settimane a Cunit, alle porte di Barcellona, per crescere come giocatori e maturare come persone. È l’esperienza vissuta da cinque ragazzi della Mutti e Bartolucci Tennis Clinic di Castiglione delle Stiviere (Mantova), che insieme al coach Mirko Mutti sono volati per uno stage all’Accademia dell’ex ‘pro’ Fabio Maggi. Una trasferta che è ormai un ‘must’ dell’Accademia mantovana, ma ogni anno si rinnova con ragazzi diversi e obiettivi sempre più mirati. Quest’anno a partire verso la patria di Rafael Nadal sono stati il piacentino Gabriele Tardini, il cuneese Marco Magro e i mantovani Marco Agosta, Lorenzo Graziani e Leonardo Bulgarini, tutti nati fra 1998 e 2001. Mentre loro si allenavano duramente con i tecnici dell’Accademia, quattro ore di lavoro al mattino e tre al pomeriggio (divise fra tennis e preparazione atletica) dal lunedì al venerdì, il coach scambiava opinioni con i colleghi spagnoli, per allargare il proprio bagaglio di esperienza. “Ci siamo confrontati principalmente sullo studio dei piani di lavoro. Da anni il mio obiettivo è quello di trovare il giusto equilibrio fra le quattro componenti che governano il tennis: tecnica, tattica, parte fisica e aspetto mentale”. Nella seconda settimana di trasferta, la scelta di competere nei tornei, per confrontarsi con i coetanei di un’altra nazione e saggiare una realtà diversa, fatta di un tennis più fisico e meno tecnico. “È stata una scelta presa di comune accordo con Maggi. Ci siamo recati a Vilanova, sede di un torneo giovanile, e i ragazzi hanno giocato tutta la settimana. Malgrado la stanchezza per il lavoro dei giorni precedenti, hanno mostrato ottime cose e credo che – al di là dei risultati – l’esperienza sia servita a tutti, per crescere dal punto di vista mentale. Hanno accantonato la fatica e fatto dei sacrifici per essere comunque in campo, mostrando grande forza di volontà”. E guai a pensare all’esperienza come una vacanza all’insegna del tennis. “Non lo è affatto. Si passa tutta la giornata al circolo e la sera a casa, a riposare e prepararsi per gli impegni del giorno successivo. Trasferte come queste servono ai ragazzi per iniziare a pensare da grandi, vivere da soli e assumersi le proprie responsabilità”.

Oltre al quintetto da poco tornato dalla Spagna, le ultime settimane hanno evidenziato la crescita di tanti altri ragazzi, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dai tecnici dell’accademia mantovana. Addirittura, per un periodo si sono allenati contemporaneamente a Castiglione delle Stiviere ben 39 agonisti, un numero difficile da replicare. “Professionalità e serietà hanno portato a un picco nelle adesioni. Tanti ragazzi sono venuti da fuori per allenarsi da noi, e tanti dei nostri hanno ottenuto risultati nei tornei”. Un punto di riferimento importante: significa che il lavoro sta dando i frutti sperati. “Se facesse risultati un solo atleta potrebbe essere un caso, invece li stanno facendo in parecchi. Vuole dire che c’è una crescita complessiva del gruppo. Vedo i ragazzi contenti e motivati, l’atmosfera che si respira ci aiuta a proseguire verso i nostri obiettivi, e di questo siamo molto soddisfatti”.

MUTTI E BARTOLUCCI, IL FUTURO È GIÀ QUI

La Mutti e Bartolucci Tennis Clinic opera sul territorio di Castiglione delle Stiviere e Solferino (Mantova), da fine 2005. Offre una grande varietà di corsi, allenamenti, stage, scuola Sat e centri estivi, avvalendosi di maestri, istruttori, preparatori fisici di comprovata competenza e professionalità. L’associazione può contare su una struttura a Solferino, che comprende 3 campi coperti, e una a Castiglione delle Stiviere, con 2 campi scoperti in erba sintetica. Realizzati inoltre, in quest’ultima struttura, 2 nuovi campi coperti in terra, una palestra e una club house. Lo staff comprende, oltre a Mirko Mutti e Federico Bartolucci (entrambi maestri nazionali), anche Matteo Milazzotto (collaboratore Sat), Elisa Scarpetta Rongoni (minitennis), Giovanni Milozzi (collaboratore minitennis), Cristian Dal Lago (responsabile preparazione fisica), Mario Gatelli (responsabile Wheelchair), Paola Goldoni (responsabile preparazione fisica in acqua), Enrico Benedetti (collaboratore per la preparazione fisica), Barbara Abate (fisioterapista) e Gianmarco Righi (responsabile attrezzatura tecnica).