Il metodo Piatti fa scuola tra i club: il networking del tennis in Italia (e non solo)

Foto 2 - Coach Riccardo Piatti (sinistra) e il direttore del Piatti Tennis Center Luigi Bertino
Foto 2 - Coach Riccardo Piatti (sinistra) e il direttore del Piatti Tennis Center Luigi Bertino

Bordighera (IM), 17 marzo 2021 – Da sempre, uno degli obiettivi di Riccardo Piatti è quello di formare prima gli allenatori che i giocatori, per far sì che quel metodo di lavoro che tanto bene ha funzionato in quasi quarant’anni di carriera possa diffondersi il più possibile. Una mission che trova la sua estensione anche al Piatti Tennis Center, nato non solo come struttura per costruire i tennisti di domani, ma anche come base per portare avanti il lavoro con i tanti club che si avvalgono delle consulenze del tecnico comasco e del suo team. “Al momento – spiega Luigi Bertino, direttore del Piatti Tennis Center – collaboriamo con ben sette realtà: Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, Ivrea Tennis Academy, Country Club Cuneo, Sport Club Nuova Casale, Tennis Club Sommariva Bosco, Scuola Tennis Margaroli (Svizzera) e l’ultima entrata Top Tennis Team 360 (Brescia). La nostra – spiega Bertino – è una supervisione completa dal punto di vista tecnico, modulata in base alle esigenze di ogni differente realtà”. Comunemente, il metodo di lavoro prevede che inizialmente siano i tecnici del nostro centro a recarsi un paio di volte nelle diverse realtà, così da conoscere atleti e maestri, individuare gli obiettivi da seguire e iniziare a lavorare dal punto di vista tecnico, con l’aiuto della video analisi. Successivamente, invece, sono gli atleti e i tecnici dei vari club ad arrivare in Riviera con cadenza periodica, per fare il punto della situazione, valutare i progressi compiuti e le eventuali criticità.

Per esempio, a febbraio è stata la volta dell’Ivrea Tennis Academy, con una ventina fra maestri e allievi che hanno lavorato sui campi di Bordighera per un week-end, così come per il CC Cuneo, che ha accolto i tecnici del PTC. A marzo, invece, tocca a Nuova Casale e Tc Sommariva Bosco. “Ogni realtà – continua Bertino – è diversa: per numeri, per livello dei giocatori e per esigenze. Il nostro compito è quello di studiare dei programmi adatti a ciascun club che si rivolge a noi, così che la collaborazione possa essere utile a entrambe le parti”. Oltre a permettere al centro di allargare la propria rete di contatti di giocatori e allenatori, e di far conoscere il metodo continuando nel contempo a svilupparlo, le consulenze rappresentano un’ottima occasione formativa e di confronto anche per gli stessi tecnici del Piatti Tennis Center. “Specialmente gli insegnanti più giovani – dice ancora il direttore – possono perfezionare e migliorare le loro competenze, confrontandosi con persone e necessità sempre diverse”. La ricetta del successo è anche questa: in un mondo dell’insegnamento che tende spesso a chiudersi, al Piatti Tennis Center si va controcorrente, puntando a divulgare il più possibile la propria filosofia. Ecco spiegato come mai arrivano di continuo nuove richieste di collaborazione, e sono già sul piatto altre importanti trattative.

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