Brescia – Nel mondo del tennis la componente mentale è un aspetto sempre più importante e chiacchierato, ma non bisogna commettere l’errore di credere che il discorso riguardi solo gli atleti professionisti. La questione tocca tutti, grandi e piccini, e per questo il Tennis Forza e Costanza 1911 vuole stare al passo coi tempi. Il club ha appena avviato una collaborazione con la dottoressa Romana Caruso – psichiatra dello sport, membro dell’International Society for Sports Psychiatry, psicoterapeuta e responsabile scientifica del progetto “ilsorrisodeibimbi” –, i cui interventi nell’ambito della scuola tennis diventeranno via via sempre più frequenti. Dopo un primo incontro di formazione con gli insegnanti, il prossimo passo del nuovo progetto si terrà giovedì 30 settembre alle 20.30, quando nella sede di via Signorini verrà ospitato un incontro (aperto a tutti) dal titolo “Emozioni, il colpo vincente? La crescita emotiva dei bambini e lo sport”. La dottoressa Caruso accompagnerà genitori, ragazzi e insegnanti in un viaggio nel mondo delle emozioni dei più piccoli in rapporto alla pratica sportiva, utile per contribuire a crescere dei giovani sani e di buoni principi, prima che dei futuri atleti. In un periodo ancora segnato dalla pandemia, che nei più giovani ha lasciato conseguenze importanti, la serata organizzata dal Tennis Forza e Costanza e dall’associazione “ilsorrisodeibimbi” vuole rappresentare un momento di riflessione e di speranza: malgrado le difficoltà del periodo, ci sono comunque tutti i presupposti per investire nella crescita dei bambini, anche e soprattutto attraverso la pratica sportiva.
“Si tratta di un’opportunità – ha detto la dottoressa Caruso – per utilizzare la chiave d’accesso dell’attività sportiva, che rappresenta un canale privilegiato per osservare e potenziare lo sviluppo emotivo dei ragazzi”. Fra i promotori del progetto c’è Alberto Paris, direttore tecnico del Tennis Forza e Costanza (oltre che consigliere regionale in Lombardia della Federazione Italiana Tennis), che da tempo cullava l’idea di affiancare allo staff della scuola tennis una figura di grande esperienza nel mondo della psichiatria, sportiva e non solo. “Avviamo un progetto – ha detto Paris – nel quale personalmente credo molto, sia da ex atleta professionista sia da uomo di sport, abituato a confrontarsi con vari atleti. In particolar modo con i giovanissimi, con le loro difficoltà e le loro esigenze. Grazie alla collaborazione della dottoressa Caruso possiamo fornire ai nostri ragazzi degli ulteriori strumenti di crescita, che possono diventare utili dal punto di vista sportivo ma anche o soprattutto a livello umano. Da insegnanti non dobbiamo dimenticare la nostra funzione educativa, che va oltre tutto ciò che succede durante una lezione di tennis”.
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