Brescia – Saper coniugare l’impegno sociale con lo sport di altissimo livello non è cosa facile, ma per Active Sport è la normalità sin dalla fondazione datata 2009. L’associazione bresciana l’ha confermato anche in un 2023 da ricordare ed è ripartita con ambizioni ancora più importanti nel 2024, per proseguire il trend che ha portato una serie di traguardi e vittorie da parte di un gruppo di atleti che oggi si dividono fra il paraciclismo e il tennis in carrozzina, mentre solo qualche anno fa si trovavano in un letto d’ospedale dopo un incidente invalidante, con un futuro tutto da scoprire ancora prima che da scrivere. Una situazione nella quale l’associazione bresciana fonda le sue radici, con l’obiettivo di restituire una vita attiva attraverso la pratica sportiva, a tutti i livelli. È così che è nata una storia di successo come quella di Mirko Testa, che ha scoperto l’handbike grazie al progetto di sport therapy promosso da Active alla Domus Salutis, e dopo l’oro dello scorso anno ai mondiali di Glasgow (oltre al titolo nazionale e un bronzo agli Europei) sogna di poter fare ancora di più nell’anno nuovo. Ma anche quella di Simona Canipari, che di ori mondiali ne ha una collezione, più altri esempi dal sapore di rinascita, ideali per sviluppare l’obiettivo di fare del bene. Vedi il campione italiano Christian Giagnoni oppure Mirko De Cortes vincitore della maglia rosa al Giro d’Italia (chiuso dall’Active Team La Leonessa con la maglia rossa di Fast Team), ma anche Omar Rizzato (in nazionale ai Mondiali), più Franco Tonoli e Giuseppe Uberti, entrambi campioni regionali. Oppure Mirko Pini capace nel 2023 di tre titoli italiani nel paraciclismo standing, fra strada, pista e ciclocross.
Per tutti, l’obiettivo per la nuova stagione è di ripetersi e perché no migliorarsi, e lo stesso vale per i protagonisti del tennis in carrozzina, lo scorso anno vincitori del titolo regionale per la terza volta di fila e secondi ai Campionati Italiani, trascinati dal loro top player Alberto Saja (campione italiano nella categoria Quad). Il bresciano, che nel 2023 ha vinto 11 titoli internazionali (compresa la doppietta al Camozzi Open – Memorial Cav. Attilio Camozzi, organizzato da Active Sport e prossimo a quota 10 edizioni), ha iniziato il 2024 da numero 26 del ranking mondiale, col percorso tracciato verso le Paralimpiadi di Parigi 2024. Un sogno che potrebbe diventare realtà e dà motivazioni a lui come ai suoi compagni: da Edgar Scalvini che lo scorso anno si è confermato fra i migliori in Italia vestendo anche la maglia azzurra; a Ivano Boriva, Grazia Lumini, il giovane Nicola Astori, Andrea Casillo, Roberta Faccoli e Antonio Cabras. I giocatori inseguiranno i propri obiettivi lavorando quotidianamente nella scuola tennis al Forza e Costanza, e insieme a loro proseguirà anche l’impegno sportivo, sociale e di reclutamento da parte dello staff, oltre che dei volontari e di tutti partner. Senza dimenticare il progetto “Indietro non si torna”, che da anni porta nelle scuole elementari, medie e superiori degli importanti messaggi sulla sicurezza stradale. Perché i risultati contano, ma per Active Sport non sono tutto. La mission rimane anche quella di sensibilizzare e offrire a più persone possibili una chance per rimettersi in gioco, garantendo loro le attrezzature per la pratica sportiva e le risorse umane e finanziarie necessarie per sostenere i propri desideri.
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